martedì 25 marzo 2014

ODI ET T'AMERO'



Odi et Amo.. ricordi del Liceo ormai passati da anni, ma è un po' questo il feeling che ho ogni volta che entro in questo ristorante. 
Il Tamerò (tuttoattaccato) è in Piazza Santo Spirito, (AMO) una delle mie piazze preferite di Firenze, dove sorgono anche i bar da aperitivo che preferisco, il Cabiria, il Volume ecc ecc. Anni e anni fa al posto del ristorante c'erano le officine meccaniche della città, e infatti il locale conserva le mura tali e quali ad allora, scrostate, graffiate, colorate che fanno tanto "Urban", stile che a me piace molto (AMO).
Ci vado regolarmente da quando ha aperto un paio di anni fa, forse qualcosa di più, e se prima era improntato solo come un ristorante di pasta fresca a pranzo e a cena adesso si è evoluto in qualcosa di più ambizioso.
Infatti, i servizi adesso sono diversi, c'è la possibilità del take away, un menù più internazionale, musica e spettacoli dal vivo.

La cucina è a vista all'entrata del locale, divisa da una parete di vetro dal corridoio, bello mi piace vedere la preparazione, mentre il locale è diviso in due sale abbastanza grandi, la prima con tavoli, gradoni di cemento e il palco per la musica dal vivo, la seconda sala solo con i classici tavoli, unite l'una con l'altra da una fessura in una delle pareti, idea molto carina (AMO).

Clientela GGiovane, personale pure, molto volenteroso ma secondo me poco preparato (ODI), sono venuti in due o tre diversi a chiedere se avevamo scelto quando già stavamo aspettanto le portate, ma problema da poco, in fondo ci sono posti dove devi aspettare ore per avere l'attenzione del cameriere.. 

Come detto il menù è ampio, carne e pesce, primi di pasta fatta in casa, o ricette tipiche toscane magari un po' rivisitate.


Antipasto: Donzelle fritte con crudo e stracchino: nella mia ignoranza a me le donzelle mi sembrano i classici "coccoli" toscani ma qui li chiamano così boh. Buoni, prosciutto buono, toscano, saporito, tagliato bene. Semplice ma buono.



I primi scelti sono stati: Pici, 'nduja di Spilinga, Melanzane e Pecorino e Tortello Nero in ragù di Polpo piccante. Niente da dire. Ottimi ingredienti, ottima pasta, buoni insomma. Presentazione dei piatti un po' selvaggia direi (ODI), l'occhio vuole la sua parte ma se la pancia è soddisfatta..

Le note dolenti e per note intendo NOTE!
(ODI) Il nostro tavolo era accanto, appicciccato, al palco dove un bravissimo pianista faceva quello per cui era pagato. Suonare. 
Ora: se la musica è un sottofondo a piacevoli chiacchiere ( e io faccio sempre delle light conversations ) la musica mi ci sta bene, anzi benissimo. Ma quando mi devo sporgere sul tavolo per capire quello che mi stanno dicendo, allora no non va bene. Per altro il ragazzo che suonava ( che ripeto: bravissimo ) non ha avuto nemmeno uno straccio di applauso.. ma mica per altro, io sono lì per mangiare se voglio ascoltare musica lo faccio dopo cena.
E' la seconda volta di fila che mi capita purtroppo: la prima, me lo ricorderò sempre, stesso tavolo e una norvegese che suonava musica flamenca e cantava canzoni folkloriche spagnole tradotte in norvegese. Ora, per carità, fa tanto fico, tanto radical chic, ma du' pal...

AMBIENTE ----> 10
Lo stile urban per me ha il suo fascino, mi piace assai, poi a Firenze di posti così non ce ne sono. La musica è ambiente? O fa ambiente? In tal caso suggerisco di consultare il programma online  e se siete come me poco amanti della musica troppo invasiva, andateci quando non c'è nessun spettacolo live.

ATTENZIONE AL CLIENTE ----> 6
Voto politico, poca comunicazione fra i camerieri, poca organizzazione, poco di tutto ma volenterosi e questo lo apprezzo.

QUALITA' CIBO ----> 7
Gli ingredienti sono buoni, i piatti scelti sono semplici, una strizzata d'occhio in più all'impiattamento, come si dice tanto alla televisione non sarebbe male.

RAPPORTO QUALITA' PREZZO ----> 6
Un po' caruccio, ma che ci fanno pagare pure lo show? 

VOTO FINALE ----> 7
Preferisco farci il pranzo che la cena, ma alla fine è un bell'ambiente, vivo, originale ma non so perchè la sensazione del "Odi et Amo" mi rimane.

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