domenica 4 maggio 2014

Una cena "In Fabbrica"


Questa è una scoperta, ma di quelle vere però. Un posto bello e particolare, originale, di classe, cibo ottimo e servizio impeccabile! 
Oltretutto mi sento in dovere di recensirlo subito.. ce n'era un altro prima ma questo merita priorità.

Allora, cominciamo dall'inizio: Sono fortunato. Sì perchè oltre ad avere ottimi amici, ho anche la fortuna che abbiano buon gusto, quindi il merito della scoperta va decisamente alle sorelle Gronchi, compagne di serate, cene e divertimenti. Infatti proprio loro mi hanno parlato qualche settimana fa di questo ristorante "In Fabbrica".
Si trova a Firenze in via del Gelsomino, quasi al semaforo con l'inizio della via Senese. Allora se non ci si viene apposta, nessuno direbbe che c'è un ristorante. Non ci sono insegne, entrate o luci particolari che ti fanno capire che sia il posto giusto. E in teoria tutto torna.. perchè nello stesso edificio c'era una fabbrica di oggetti in argento. Il tempo, la crisi, ha fatto si che la fabbrica chiudesse dopo anni di onorato servizio, ma grazie al figlio del proprietario col pallino della ristorazione, è sorto questo nuovo ristorante con l'unica sala ricavata proprio da uno spazio della fabbrica stessa. Fra l'altro, cosa non proprio da sottovalutare, si dice che i camerieri presenti siano ex operai in cassa integrazione, riciclati apposta per il ristorante.

Si entra e si salgono delle scalette in ferro, si attraversano porte e corridoi stretti, e vieni accolto da un cameriere in alta uniforme (!!!). Ma non l'uniforme da cameriere, è più una divisa militare. Con musiche russe in sottofondo arriviamo nella suddetta sala. 
Uno spettacolo. Cinque/sei tavoli in legno e una lunga tavolata centrale completamente apparecchiata in argento... ma non l'argento silver plate delle cornici che si regalano a Natale quando non sai che fare alla zia che non vedi da anni eh!! Tutti i tavoli con dei magnifici candelabri, in argento ca va sans dire.. Il nostro devo dire la verità era veramente il più bello, maestoso, luccicante..

La sensazione è di trovarsi un po' fuori dal tempo, un po' epoca Guerra Fredda. Sensazione forse data da vari simboli comunisti e da un menù "a tema".

Un menù stile "giapponese" e un menù "falce e martello" più casalingo. Entrambi ottimi, presentati bene, e cucinati meglio.

Come antipasto un sushi, giusto per aprire lo stomaco alle portate successive. Piatti in ceramica un po' stile impero, bicchieri di cristallo, posate sempre in argento.

Per primo piatto ho scelto dei ravioli di pasta fresca con mozzarella di bufala e pomodori freschi. Un piatto semplice senza dubbio, ma comunque bisogna saperlo fare ed era veramente gustosissimo.

Per secondo, la nostalgia della polpette di Mammà, mi ha fatto optare per delle crocchette di carne con gorgonzola e asparagi. Delle bombe! Una basta per farci un pasto, ma come per le ciliege una tirava l'altra così ho spolverato il piatto.

Infine per dolce, Cake chiffon con zabaione all'arancia. Buono, Molto Buono, Buonissimo.

AMBIENTE ----> 10 E LODE
Mai un voto così alto ma se lo merita tutto. Una stanza sola, due candelabri accesi e l'atmosfera è fatta. Un'eleganza senza tempo. Sembra una frase fatta ma è così. Poi certamente tutto è stato condizionato dall'ottima compagnia ma se mi circondo di persone speciali che ci posso fare?

ATTENZIONE AL CLIENTE ----> 9
Due camerieri, uno che chiamerò il maresciallo e uno vestito da prete (!!!!!!) bravi, attenti e mai entranti. Certo il maresciallo incute un po' di timore ma rientra nel fascino del posto.

QUALITA' CIBO ----> 9
Certo il menù è ridotto, forse c'è poca scelta. Ma pochi piatti e fatti bene è sicuramente meglio di tanti piatti e cucinati così così quindi anche questa scelta è un punto a loro favore.

RAPPORTO QUALITA' PREZZO ----> 9
Due portate a testa, più il dolce, vino a volontà ( pure bono ) acqua e caffè.. €42 a testa. 
Prezzo veramente irrilevante per un posto del genere.

VOTO FINALE ----> 9 E MEZZO
Mi è rimasta l'impressione che per il proprietario questa attività sua più un divertissement piuttosto che un vero e proprio business. E' difficile da prenotare, difficile da trovare ma io una volta uscito non vedo davvero l'ora di tornarci.